sabato 28 aprile 2012

Il cervello

Il cervello
Il cervello è l'organo principale del sistema nervoso centrale, presente nei vertebrati e in tutti gli animali a simmetria bilaterale, compreso l'uomo. Nei vertebrati il cervello è situato all'apice del nevrasse, all'interno del cranio.
Il cervello umano


Il cervello è l'organo più importante del sistema nervoso centrale con un peso piuttosto variabile e va in media dagli 1,1 ai 1,5 kg ed ha un volume compreso tra i 1100 e i 1300 cm³, tenendo presente la possibilità di significative variazioni tra individuo e individuo, anche legate a sesso, età e altri fattori.
Negli esseri umani la corteccia cerebrale cresce enormemente di dimensione, diventando la struttura predominante del cervello.
Il telencefalo umano è estremamente sviluppato, e può essere suddiviso in quattro aree o lobi:
-Lobo frontale
-Lobo parietale
-Lobo occipitale
-Lobo temporale


Il diencefalo è più piccolo e completamente avvolto dal telencefalo. Contiene:
-Il talamo
-L'epitalamo
-Il metatalamo
-L'ipotalamo
-Il subtalamo
La corteccia cerebrale è sede delle "funzioni cerebrali superiori", quali il pensiero e la coscienza.

Il Romanticismo

Il romanticismo


Il Romanticismo è stato un movimento artistico, musicale, culturale e letterario sviluppatosi in Germania (Romantik) preannunciato in alcuni dei suoi temi dal movimento preromantico dello Sturm und Drang, al termine del XVIII secolo e poi diffusosi in tutta Europa nel secolo seguente.
Il termine "Romanticismo" viene dall’inglese romantic che nella metà del XVII secolo usava questo termine riferendolo a ciò che rappresentava non la realtà ma quello che veniva descritto in termini "romanzeschi" in certa letteratura come quella dei romanzi cavallereschi. Accanto a questo primo significato si sviluppò e alla fine prevalse nel XVIII secolo quello di "pittoresco" riferito non solo a ciò che veniva artisticamente raffigurato ma soprattutto al sentimento che ne veniva suscitato.

ECDL

Esami ECDL: argomenti




1- Concetti di base dell’ICT, richiede che il candidato comprenda i concetti fondamentali delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) ad un livello generale e conosca le varie parti di un computer.
2- Il Sistema Operativo, richiede che il candidato dimostri di possedere competenza nell’uso delle normali funzioni di un personal computer. L’ebook contiene diversi video che illustrano come utilizzare alcune funzioni avanzate di Windows
3-Elaborazione di testi, richiede che il candidato dimostri la capacità di usare un programma di elaborazione testi per creare lettere e documenti. In questo ebook viene utilizzato Word 2007, alcuni video illustrano come utilizzare alcune funzioni avanzate del programma
4-Foglio elettronico, richiede che il candidato dimostri di sapere usare il programma di foglio elettronico per produrre dei risultati accurati. In questo ebook viene utilizzato Excle 2007, alcuni video illustrano come utilizzare alcune funzioni avanzate del programma
5-Uso delle basi di dati, richiede che il candidato comprenda il concetto di base dati (database) e dimostri di possedere competenza nel suo utilizzo. In questo ebook viene utilizzato Access 2007, alcuni video illustrano come utilizzare alcune funzioni avanzate del programma.
6-Strumenti di Presentazione. L'esame richiede che il candidato dimostri competenza nell’utilizzo del software di presentazione. Un manuale semplice e completo utile sia a chi ha già delle nozioni di base di Informatica e deve prepararsi all'esame ma anche per chi vuole cominciare ad entrare nel complesso mondo dell'informatica.
7-Internet e Posta elettronica. La prima parte dell'esame richiede che il candidato dimostri di possedere conoscenze relative a Internet e sappia utilizzare un browser web. La seconda sezione richiede che il candidato comprenda alcuni dei concetti legati alla posta elettronica (e-mail), conosca altre opzioni di comunicazione e apprezzi alcune considerazioni legate alla sicurezza nell’uso della posta elettronica.

sabato 14 aprile 2012

La mia sera Giovanni Pascoli

LA MIA SERA


Il giorno fu pieno di lampi;
ma ora verranno le stelle,
le tacite stelle. Nei campi
c'è un breve gre gre di ranelle.
Le tremule foglie dei pioppi
trascorre una gioia leggiera.
Nel giorno, che lampi! che scoppi!
Che pace, la sera!
Si devono aprire le stelle
nel cielo sì tenero e vivo.
Là, presso le allegre ranelle,
singhiozza monotono un rivo.
Di tutto quel cupo tumulto,
di tutta quell'aspra bufera,
non resta che un dolce singulto
nell'umida sera.
E', quella infinita tempesta,
finita in un rivo canoro.
Dei fulmini fragili restano
cirri di porpora e d'oro.
O stanco dolore, riposa!
La nube nel giorno più nera
fu quella che vedo più rosa
nell'ultima sera.
Che voli di rondini intorno!
Che gridi nell'aria serena!
La fame del povero giorno
prolunga la garrula cena.
La parte, sì piccola, i nidi
nel giorno non l'ebbero intera.
Nè io ... che voli, che gridi,
mia limpida sera!
Don ... Don ... E mi dicono, Dormi!
mi cantano, Dormi! sussurrano,
Dormi! bisbigliano, Dormi!
là, voci di tenebra azzurra ...
Mi sembrano canti di culla,
che fanno ch'io torni com'era ...
sentivo mia madre ... poi nulla ...
sul far della sera.
Giovanni Pascoli.

La centrale nucleare

LA CENTRALE NUCLEARE

Le reazioni che coinvolgono l'energia nucleare sono principalmente quelle di fissione nucleare, di fusione nucleare e quelle legate alla radioattività:
 -Nelle reazioni di fissione nucleare (sia spontanea, sia indotta) nuclei di atomi con alto numero atomico (pesanti) come, ad esempio, l'uranio 235, il plutonio 239 e il si spezzano producendo nuclei con numero atomico minore, diminuendo la propria massa totale e liberando una grande quantità di energia. Il processo di fissione indotta viene usato per produrre energia nelle centrali nucleari. Le prime bombe atomiche, del tipo di quelle sganciate su Hiroshima e Nagasaki, erano basate sul principio della fissione. Si deve notare che in questo contesto il termine atomico è inesatto o almeno inappropriato in quanto i processi coinvolti sono viceversa di tipo nucleare, coinvolgendo i nuclei degli atomi e non gli atomi stessi.
 -Nelle reazioni di fusione nucleare i nuclei di atomi con basso numero atomico, come l'idrogeno, il deuterio o il trizio, si fondono dando origine a nuclei più pesanti e rilasciando una notevole quantità di energia (molto superiore a quella rilasciata nella fissione, a parità di numero di reazioni nucleari coinvolte). In natura le reazioni di fusione sono quelle che producono l'energia proveniente dalle stelle. Finora, malgrado decenni di sforzi da parte dei ricercatori di tutto il mondo, non è ancora stato possibile realizzare, in modo stabile, reazioni di fusione controllata sul nostro pianeta anche se è in sviluppo il progetto ITER, un progetto che con il successore DEMO darà vita alla prima centrale nucleare a fusione del mondo. È invece attualmente possibile ottenere grandi quantità di energia attraverso reazioni di fusione incontrollate come, ad esempio, nella bomba all'idrogeno.
 -Le reazioni di decadimento radioattivo coinvolgono i nuclei di atomi instabili che, tramite processi di emissione/cattura di particelle subatomiche (radioattività), tendono a raggiungere uno stato di maggior equilibrio in conseguenza della diminuzione della massa totale del sistema. Quelle in cui si ha la maggiore quantità di energia liberata sono i processi di diseccitazione gamma: le particelle interessate sono fotoni generalmente ad alta energia, ovvero radiazioni elettromagnetiche alle frequenze più alte (anche se più precisamente si ha sovrapposizione fra le frequenze delle emissioni X di origine atomica e gamma di origine nucleare).
 Attualmente il dibattito tecnico e mediatico sull'energia nucleare verte in gran parte sulla fissione nucleare, l'unica reazione nucleare ad avere un'applicazione energetica a scopo civile funzionante e matura a livello commerciale tramite le omonime centrali nucleari a fissione, mentre l'energia prodotta da fusione nucleare è ancora in uno stato sperimentale-prototipale di ricerca
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La seconda rivoluzione industriale

LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALELa seconda rivoluzione industriale è il processo di sviluppo industriale che viene cronologicamente riportato al periodo compreso tra il congresso di Parigi (1856) e quello di Berlino (1878) e in particolare all'ultimo decennio del 1800.Nella seconda metà dell’Ottocento l’Europa occidentale estese e consolidò la propria presenza nel mondo. Il suo prestigio si fondava sulla superiorità nel campo scientifico e tecnologico e sulla potenza industriale e capitalistica, rafforzato in seguito alla scoperta di nuove fonti di energia, come il petrolio e l’elettricità, all’utilizzo di nuovi sistemi di comunicazione e di trasporto, al dominio incontrastato del commercio mondiale.
Intanto le grandi potenze europee portavano a termine le conquiste coloniali, soprattutto in Africa, spinte dal desiderio di procurarsi nuovi mercati di vendita per i prodotti nazionali e di accaparrarsi materie prime e risorse energetiche a basso costo. A questo prodigioso sviluppo industriale, che si protrasse fino agli inizi nel Novecento e che interessò altri Stati del mondo, come gli U.S.A. ed il Giappone, è stato dato il nome di Seconda rivoluzione industriale. In Europa, nel periodo tra il 1850 ed il 1914, si assistette ad una serie di cambiamenti importanti, che mutarono la vita del continente. Le innovazioni non furono della stessa portata in tutti i paesi: più forti e caratterizzati in alcuni, meno evidenti in altri; tuttavia gli Europei avevano l’impressione di essere giunti ad una svolta.

La pittura metafisica

La Pittura metafisica è una corrente pittorica del XX secolo che vuole rappresentare ciò che è oltre l'apparenza fisica della realtà, al di là dell'esperienza dei sensi.
 Il termine «metafisica» venne usato per la prima volta dal filosofo Andronico da Rodi (I secolo a.C.) per titolare quelle opere di Aristotele che trattano le «cause prime» della realtà collocate «dopo» (metà) quelle che trattano le «cose naturali» (physikà). Oggi, dimenticato il significato originario, si usa più in generale per esprimere ciò che esiste oltre l'apparenza sensibile della realtà empirica.
 Il pittore Giorgio de Chirico, durante il suo soggiorno a Parigi tra il 1911 e il 1915, usa per primo questo appellativo sia parlando di luoghi, sia di dipinti propri e delle opere dei grandi maestri del passato; anche il fratello Alberto Savinio (Andrea de Chirico) ebbe fin dall'inizio della sua attività artistica un ruolo importantissimo nella creazione della poetica metafisica.

Un famosissimo dipinto di Giorgio de Chirico é il seguente: